La Pipa cinese

La pipa cinese appartenente alla famiglia dei liuti, è il tradizionale liuto asiatico, di origini antichissime, nato oltre 2000 anni fa, è uno strumento musicale, dotato di sole 4 corde, col passare degli anni è diventato sempre più popolare, tanto  che oggi esistono diverse varianti, usate nella musica tradizionale.

Intorno alla sua nascita esistono diverse leggende, una delle quali narra che questo strumento fu realizzato per la principessa Liu Xijun, la quale desiderava uno strumento dalle dimensioni ridotte, in modo che potesse suonarlo durante le sue passeggiate a cavallo.

La pipa cinese il cui nome significa letteralmente” Strumento che può essere pizzicato sia in avanti che all’indietro”,  si presenta con il suo fusto in legno di sandalo o di mogano, il manico corto, e la tipica forma a goccia o di mezza pera.

Nella tradizione cinese il suo corpo rappresenta i 3 regni: cielo-terra-uomo, i 5 elementi: metallo, legno, acqua, fuoco e terra ed il numero delle corde le 4 stagioni.

Inizialmente le corde erano realizzate in seta, oggi sono state sostituite con quelle in nylon o in metallo, può avere da 12 a 26 tasti, posti sulla tavola armonica e sul manico,  questi hanno una particolare forma che permettono alle dita di scivolare facilmente da un tasto all’altro, può essere suonata sia con le unghie, che con dei plettri applicati alla punta delle dita.

Solitamente per suonarla i musicisti usano tutte e dieci le dita, disponendo così di una vasta gamma di tecniche, per la riproduzione del suono.

Dall’aspetto delicato è ideale per produrre una musica soave e femminile, ma può facilmente essere usata per suonare anche note drammatiche, energiche e più mascoline.

Durante l’esecuzione viene tenuta verticalmente appoggiandola ad un ginocchio, con le unghia della mano destra si pizzicano le corde, mentre con la sinistra, utilizzando delle tecniche simili a quelle per la chitarra o il violino, si dà più o meno espressività al suono. Per approfondire la tematica musicale, vi consigliamo il sito personale del sassofonista italiano Massimo Giacchetti: massimogiacchetti.com