Impianti industriali: l’importanza della salubrità dell’aria

Nell’aria delle fabbriche, in base ai diversi tipi di lavorazione che vengono effettuati, possono accumularsi polveri dannose per la salute degli operai e per il corretto funzionamento dei macchinari.

Per ridurre la presenza di questi elementi spesso tossici, è importante ricorrere ad alcuni accorgimenti, come l’utilizzo di impianti di depolverizzazione. Questi possono essere dotati di filtri a manica industriali o di altri sistemi di filtraggio.

Perché è importante che l’aria degli ambienti di lavoro in generale e degli impianti industriali in particolare risulti salubre? Esistono leggi a riguardo? Scopriamolo insieme.

Qualità dell’aria e salute dei lavoratori

La presenza di polveri può danneggiare la salute dei lavoratori. Mettere in atto strategie in grado di purificare l’ambiente e ridurre la presenza di sostanze dannose aiuta a migliorare non solo la salute, ma anche la sicurezza dei lavoratori.

Anche la produttività può trarre benefici da un ambiente sano. Infatti la presenza di sostanze dannose può aumentare l’incidenza di allergie, mal di testa, difficoltà respiratorie e, di conseguenza, di sensazioni diffuse di stanchezza e sonnolenza. Un ambiente poco sano può anche aumentare il rischio di malattie croniche.

Salubrità dell’aria e qualità dei prodotti

In alcuni casi, la dispersione di polveri o altri agenti tossici e contaminanti nell’aria può ridurre la qualità della produzione questo è ad esempio il caso di impianti industriali alimentari o farmaceutici, nei quali è importante preservare i prodotti da qualsiasi agente esterno.

Anche in questo caso si rende dunque necessario ricorrere a soluzioni adeguate per ottenere un ambiente salubre e privo di polveri o granulari dispersi nell’ambiente.

Cosa dice la legge

Tra le varie norme che si occupano dei rapporti di lavoro e della sicurezza, troviamo il Decreto Legge 81/08, il quale prende in esame la sicurezza sul lavoro, riferendosi anche direttamente alla qualità e al microclima degli ambienti in cui operano i lavoratori.

In particolare, questo decreto legge richiede di prestare attenzione, fra le altre cose, all’eventuale presenza di agenti fisici, chimici o biologici negli ambienti di lavoro, di valutare gli eventuali rischi annessi e di studiare misure efficaci per sanificare gli ambienti.