Cosa sono gli interessi passivi del mutuo

Gli interessi passivi sono un tema molto ricorrente per chi deve prendere un mutuo per l’acquisto di una casa. Quando si chiede alla banca il denaro necessario per l’acquisto dobbiamo poi sviluppare un piano di ammontamento così da poter rendere la cifra. Corrisponde alle rate mensili. In queste rate sono compresi però anche gli interessi, il denaro che la banca ci chiede in più per averci prestato i soldi.

Entriamo nel dettaglio e vediamo quali sono gli interessi passivi, una piccola guida che ci mostra come muoverci in questo settore.

Per noi che chiediamo un mutuo e siamo visti come debitori, l’interesse passivo è un costo che dobbiamo sostenere. La banca invece o comunque l’istituto di credito che ce lo concede, identificato come creditore, percepisce la somma di denaro come extra rispetto alla somma di denaro che ci è stata data in prestito.

Noi siamo perciò i debitori che dobbiamo pagare l’interesse al creditore. Questo varia in base a diversi fattori. La banca lo stabilisce in base a quanto dura il prestito, qual è il tasso d’interesse che ci viene applicato e quale importo di capitale ci è stato dato. A determinare l’importo dell’interesse è anche la nostra situazione finanziaria, se siamo mai stati segnalati come cattivi pagatori. In pratica, meno garanzie possiamo dare alla banca, più alti sono i tassi di interessi.

Gli interessi passivi mutuo vengono poi pagati da noi alla banca insieme al piano di ammortamento della cifra che ci è stata prestata. La rata deve essere saldata mese dopo mese per il periodo stabilito in fase contrattuale. Più facciamo durare il mutuo e più chiaramente sono basse le rate ma il problema è degli interessi che invece sono maggiori.

In ogni rata che andiamo a pagare, saldiamo anche una percentuale degli interessi passivi. In meno tempo paghiamo il mutuo, minore è il tasso d’interesse passivo. In tutto ciò bisogna tenere in considerazione anche il Loan ro Value. Maggiore è tale valore e maggiori a loro volta sono i tassi d’interesse che la banca sceglie di applicare. Ciò accade perché la banca ci ritiene debitori con un maggior rischio.

Cos’è quindi il Loan to Value? E’ in fin dei conti il rapporto che c’è tra l’importo concesso dalla banca per il finanziamento e qual è il valore del bene per cui il si richiede il mutuo. Questo dato poi è particolarmente importante quando si chiede un mutuo di tipo ipotecario. In pratica la banca concede il mutuo solo con la garanzia di un ipoteca sulla casa. Qualora noi debitori non saldiamo le rate mensili, la banca può avvalersi sulla casa, venderla e riprendere il proprio denaro. Il mutuo ipotecario è quello più comunemente utilizzato dalla banca ed è importante infatti che il mutuo corrisponda solo all’80% del valore della casa, in modo che questa possa essere una valida garanzia in quanto il suo valore di mercato è superiore. Tecnicamente la banca può concedere come mutuo il 100% del valore dell’immobile ma è difficile, di solito sono soluzioni proposte ai giovani.