5 prodotti poco sostenibili da evitare

Nel carrello della spesa evita di mettere questi prodotti perché sono poco sostenibili per diverse ragioni come potrai scoprire qui di seguito in questa breve guida pratica.

La soia

Tra le colture che sono oggi sotto processo c’è la soia che si usa anche per il foraggio del bestiame. L’aumento della richiesta di soia ha fatto sì che i campi si ingrandissero, andando a erodere gli habitat naturali vicini. È una delle maggiori responsabili della perdita di biodiversità sull’intera faccia della terra.

Le banane

Sono tra la frutta più consumata e acquistata ogni giorno, sebbene sia poco sostenibile perché arriva da molto lontano. Quando vai a fare la spesa con il tuo mezzo sostenibile grazie al centro che si occupa di vendita monopattini elettrici Milano controlla da dove vengono prodotti come le banane.

L’olio di palma

È ormai scoppiato tempo fa il caso “Olio di palma”, un prodotto che si trova dappertutto dagli alimenti ai prodotti per il corpo. È poco sostenibile perché la sua altissima richiesta fa sì che i produttori per piantare palme, disboschino. Gli habitat naturali di animali, compresi quelli in via di estinzione, vengono distrutti per fare posto alle palme da cui estrarre l’olio.

La quinoa

Negli ultima anni è stato scoperto dalla gastronomia occidentale la quinoa, un pseudo cereale che va molto di moda. La grande richiesta ha portato profondi cambiamenti nei luoghi dove si produce, che sono tutti molto lontani. La quinoa arriva dall’Asia e quindi perché arrivi sugli scaffali del supermercato le emissioni dannose legate al trasporto sono altissime.

L’avocado

Tutta la frutta esotica in generale è poco sostenibile. L’avocado è un altro di quei prodotti la cui richiesta è alle stelle, provocano problemi visti anche prima relativi all’ingrandimento delle coltivazioni. La pianta di avocado è piuttosto capricciosa. Produce frutti solo dopo otto anni e vuole un clima particolare. Viene spesso importato da lontano, provocando emissioni molto alte. Inoltre, è un frutto che dura poco e quindi gran parte viene buttato via ancor prima che arrivi sugli scaffali.