Come fare in modo che sia davvero la tua ultima sigaretta? Scoprilo su www.come-smettere-di-fumare.it!

In Italia ci sono quasi 12 milioni di fumatori: sono persone di sesso, età, caratteristiche demografiche completamente diverse e c’è chi si è inventato nel tempo  una serie di “classificazioni” ad arte a seconda della quantità di sigarette fumate, di quando hanno cominciato ad avere il vizio del fumo, delle ragioni per cui non riescono a smettere, eccetera. Proprio il non riuscire a smettere sembra essere la caratteristica che accomuna la maggior parte dei fumatori: che siano disposti ad ammetterlo o meno, infatti, hanno una dipendenza e come tutte le dipendenza anche quella da sigaretta richiede di essere combattuta e vinta un passo dopo l’altro e con convinzione. È vero, infatti, che ci sono ormai innumerevoli guide che promettono di riuscire a smettere di fumare in poco tempo e in maniera definitiva. Ci sono persino siti come www.come-smettere-di-fumare.it che rappresentano un utilissimo punto di riferimento, nel complesso universo dei contenuti digitali e sul web, a prova di novelli Zeno Cosini eternamente alla presa con l’ultima sigaretta (il protagonista de “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo è noto, infatti, per un lungo monologo sul vizio del fumo e l’incapacità di smettere).

 

www.come-smettere-di-fumare.it: la guida per chi vuole dire addio alla sigaretta

Niente, però, è utile per smettere di fumare quanto la propria volontà e l’avere a disposizione le informazioni giuste. Per questo, per esempio, potrebbe essere una buona idea rivolgersi a personale medico e specializzato o a qualcuno che sia in grado di dare il giusto supporto psicologico quando si vuole dire (davvero!) addio alla sigaretta. Come ogni volta che ci siano in gioco delle dipendenze, infatti, i meccanismi psico-fisici che si mettono in atto sono dei più complicati: sebbene dannosa e letteralmente “velenosa”, per esempio, il corpo potrebbe non essere in grado nei primi tempi di rinunciare alla nicotina, per questo le “ricadute” sono così frequenti, ci si ritrova spesso ad accendere un’ultima sigaretta che non è mai l’ultima, si potrebbero accusare sintomi fisici dell’astinenza o ci si potrebbe rifugiare in alternative altrettanto poco salutari alla sigaretta (c’è chi comincia ad abusare di dolciumi, chi comincia a swapare, eccetera). Poter approfittare dell’aiuto di personale specializzato è, quindi, un sicuro vantaggio. Esattamente al pari dell’avere una buona motivazione per smettere di fumare: non a caso in posti come www.come-smettere-di-fumare.it ci si trova spesso davanti a delle vere e proprie guide “motivazionali” per l’abbandono della sigaretta: ci si può provare a immaginare tutti i benefit, fisici e psicologici, che si avranno una volta perso il vizio di fumare o ci si può sentire parte di una community e di un percorso condiviso contro la dipendenza da tabacco, si può infarcire la propria “impresa” di una componente ideologica, eccetera. Ci sono, soprattutto, dei “trucchi” per smettere di fumare: sono trucchetti come ridurre progressivamente il numero di sigarette fumate, fissarsi degli obiettivi intermedi, eccetera e nella maggior parte dei casi funzionano solo da placebo…ma tutto è lecito se l’obiettivo è dire addio a sigaretta e tabacco e ritornare (finalmente!) padroni della propria salute.